Poter gustare un caffè fatto con la macchina espressa casalinga è sicuramente un grande comodità, inoltre, rispetto alla moka, permette di realizzare un caffè molto più simile al classico espresso del bar.
In molti casi, però, quando prepariamo il caffè con la macchinetta a casa il risultato non è quello sperato.
Dalle bocchette esce spesso una bevanda acquosa e slavata, la crema che al bar è alta e soffice, nella tazzina di casa spesso è insignificante, un lieve, quasi inesistente velo, sottile biancastro e con molte bollicine.
Dare la colpa alla macchina non è la soluzione, molto probabilmente si sta commettendo qualche errore nella fase di preparazione.
Ecco i nostri consigli per un caffè cremoso come al bar: seguili e avrai la certezza di gustare un caffè delizioso grazie a pochi e semplici accorgimenti.
La macchina del caffè
La macchina certamente conta, deve essere dotata di una buona resistenza a riscaldamento rapido e una serpentina interna, capace di far arrivare alla giusta temperatura l’acqua attraverso il filtro.
Molti modelli di macchine per il caffè espresso di fascia economica, non riescono a mantenere costante la temperatura attraverso la serpentina e questo è uno dei fattori per cui il caffè non esce fuori scuro e bollente come dovrebbe.
Acquistare una buona macchina del caffè è il primo passo per ottenere un ottimo caffè cremoso come al bar ma casalingo.
Qualità e conservazione del caffè
Affinché il caffè risulti aromatico e abbia la giusta consistenza è necessario avere a disposizione una miscela di qualità.
Oltre alla qualità, i fattori da considerare sono due: il modo in cui la miscela viene conservata; tutti dovrebbero sapere che la polvere di caffè deve essere mantenuta in un barattolo scuro ed ermetico. la conservazione della miscela rende più facile assaporare a pieno la corposità dei profumi e degli aromi.
Inoltre è necessario sempre scegliere non solo un prodotto di qualità ma anche adeguato alla macchina.
Se utilizziamo le capsule di caffè tali accortezze non sono necessarie in quanto il caffè contenuto all’interno in genere è macinato con i corretti parametri, affinché, una volta che l’acqua calda filtra all’interno, riesce con naturalezza ad estrarre tutte le essenze e le sostanze organolettiche presenti nella polvere.
Se invece la macchina espressa che abbiamo a disposizione adopera il caffè in polvere, da inserire nel filtro all’interno della manichetta di dosaggio, sarà necessario prestare cura al tipo di prodotto da acquistare, quest’ultimo deve necessariamente essere indicato per macchina espressa.
Anche se tutti i macinati in realtà possono essere utilizzati e inseriti nel filtro per la preparazione del caffè, noterete, facendo il confronto di quanto i grani del macinato adatti all’espresso siano di grana più fine.
Questo trattamento che potremmo definire di doppia macinatura dato al caffè, permette all’acqua bollente di sostare per un tempo più lungo all’interno del filtro e far fuoriuscire il prodotto, erogando in maniera costante, solo dopo avere estratto tutti gli aromi del caffè.
La fase di preparazione
Anche la preparazione deve seguire un metodo preciso affinché il caffè di casa risulti cremoso come quello del bar.
Andiamo a vedere passo passo qual’è il procedimento corretto.
- la macchina deve essere riscaldata bene,per far sì che ciò avvenga sarà necessario attendere che la spia indicatrice si accenda. Una volta che il segnale è acceso è indispensabile far scorrere un po’ di acqua prima di inserire il manicotto contenente il filtro che a sua volta dovrà essere correttamente riempito con la dose di caffè desiderata
- Il caffè inserito all’interno del filtro dosatore deve essere al giusto livello, una volta che la dose inserita è quella corretta sarà necessario livellare l’eccesso con l’aiuto di un coltello, dopodiché premere leggermente senza pressare. Nel caso delle capsule o cialde, invece, questo passaggio non è necessario in quanto il caffè sarà già porzionato in modo corretto
- prima di inserire il manicotto nell’attacco della macchina (oppure premere il pulsante di avvio in caso di capsule o cialde) deve essere buona abitudine pulire bene il punto di attacco, ovvero la parte che collega la macchina al filtro. Basta prendere un po ‘di carta e asciugare bene per togliere tutti i residui lasciati dalle preparazioni precedenti, l’operazione va ripetuta fino a che la carta non risulta pulita
Come riconoscere un buon caffè
Già a prima vista possiamo capire se quello che abbiamo di fronte è un buon caffè.
Nel momento in cui il caffè scende dal beccuccio, osservando il modo di fluire, possiamo ipotizzare se la polvere era macinata nella giusta consistenza. Quando la macchina eroga il caffè questo deve scendere continuo senza scosse o schizzi, quello di qualità migliore esce liscio, senza interruzioni.
Osservando attentamente la crema del caffè, sarà sufficiente prestare attenzione al colore e alla consistenza: se quest’ultima è compatta, appare morbida e tendente al color caramello potremmo essere di fronte a un ottimo caffè.
Un trucco da adottare prima di assaggiare il caffè per capire se la miscela usata è di prima scelta: più bollicine si stagliano sulla maglia cremosa della schiuma e minore è la qualità del caffè nella tazza, una buona miscela generalmente ha la parte cremosa compatta.
Se vuoi saperne di più, leggi anche il nostro articolo dedicato su come riconoscere un caffè di qualità.