Il caffè fa ingrassare o dimagrire? Come influisce il caffè sul metabolismo

Il caffè è una bevanda priva di calorie e possiamo precisare sin da subito che, da solo, non può far ingrassare. Il problema sorge quando in questa irrinunciabile bevanda viene aggiunto lo zucchero. Aggiungendone anche un solo cucchiaino, infatti, le calorie che vengono assunte triplicano notevolmente da sei a diciotto per 100ml.

Parliamo comunque di quantità abbastanza ridotte che in nessun modo compromettono il girovita a meno che non ci troviamo di fronte ad un’assunzione multipla di caffè zuccherati al giorno.

Se si sta seguendo una dieta dimagrante o un piano alimentare sano il consiglio è, quindi, bere caffè amaro. Senza dover necessariamente smettere di prendere il caffè si potrà quindi continuare ad assaporarne il gusto e a godere degli effetti benefici di questa bevanda senza alcun rischio di ingrassare.

Si può perdere più peso grazie al caffè?

Senza rinunciare al caffè alla mattina e dopo pranzo purché sia amaro, questa bevanda non solo non fa ingrassare, ma riesce addirittura ad aiutare a perdere peso. Vediamo in che modo.

Il segreto è la caffeina e, infatti, questa sostanza stimola il processo volto allo smaltimento di lipidi attivando un meccanismo che aiuta il nostro corpo a bruciare i grassi. La caffeina, quindi, è capace di incentivare le cellule a trasportarne fuori i grassi e fa in modo che vengano bruciati durante lo svolgimento dell’attività fisica.

Dunque, bere un buon caffè è uno sfizio che aiuta il metabolismo del nostro corpo ad attivarsi.

Leggi anche: quanta caffeina contiene una tazzina di caffè?

Il caffè è ottimo ma senza esagerare

L’assunzione massiccia di caffè durante la giornata può comunque apportare degli spiacevoli effetti collaterali. Parliamo di dipendenza, eccesso di nervosismo, mal di testa, ansia e denti ingialliti.

Il consiglio generale è quello di assumere al massimo tre o quattro tazzine al giorno, anche se molto dipende dal fisico o dalle abitudini giornaliere della persona.

Le tre/quattro tazzine al giorno sono quindi una dose molto soggettiva e potrebbero esserne consigliate di meno quando l’individuo ha già delle problematiche evidenti come ad esempio se soffre di attacchi d’ansia.

Lasciando da parte per un attimo gli effetti indesiderati, passiamo ora ad analizzare quali sono i benefici del caffè.

Assumere quantità giuste di caffè può comportare anche ulteriori benefici oltre l’attivazione del metabolismo. 

La caffeina, infatti, aiuta a favorire la digestione, combattere la sonnolenza e stimolare la ghiandola tiroidea. Di fatto riesce a regalare una bellissima sensazione di energia all’organismo e alla mente.

Inoltre, il caffè aiuta la tonicità poiché è capace di combattere contro gli inestetismi della cellulite. La caffeina è infatti in grado di stimolare la lipolisi e quindi la mobilitazione dei grassi che sono accumulati nella forma di trigliceridi all’interno degli adipociti (cellule adipose dove viene immagazzinato il grasso nel corpo).

Ma non solo inestetismi della cellulite perché il caffè porta benefici anche per pelle e capelli. Da un lato ne migliora la salute e dall’altro riesce addirittura ad attivarne e velocizzarne la ricrescita.

Nella pelle, invece, grazie all’enzima ATR riesce a prevenire i melanomi poiché questo enzima combatte i raggi UV.

Valori nutrizionali del caffè

In 100 grammi di caffè sono presenti 2 kcal ma se si considera che una tazzina di caffè non arriva a cento grammi, quello che si assume durante la giornata non ha nessuna caloria.

Sempre per cento grammi di caffè non sono presenti carboidrati e grassi, mentre sono presenti lo 0,2 per cento di proteine.

Vediamo cosa succede ai valori nutrizionali del caffè se si aggiunge zucchero o altri prodotti.

Con l’aggiunta di zucchero, in cento grammi di caffè si arriva alla presenza di venticinque calorie. Se si macchia anche con il latte si otterrà un caffè con dieci calorie e se viene corretto con la sambuca si torna ad avere venticinque calorie.

Esiste una vera e propria dieta del caffè?

Si, esiste una vera e propria dieta del caffè. Normalmente si tratta di assumere una tazzina di caffè alla mattina dopo aver bevuto un bicchiere d’acqua. Dopodiché si procede all’assunzione di due fette biscottate e un frutto di stagione. Oltre alla colazione è bene che all’interno del piano alimentare prescritto da uno specialista ci sia sempre un caffè dopo i pasti.

Il caffè e l’allenamento

Come anticipato prima il caffè da solo non fa dimagrire ma aiuta a ritornare in forma solo se affiancato a una buona attività fisica e ad un piano alimentare corretto.

Il caffè è a tutti gli effetti una ricarica di energia prima di ogni allenamento in palestra oppure una corsa all’aria aperta. Questa bevanda aiuta, quindi, a sentire meno la fatica e a svolgere degli allenamenti che renderanno sicuramente di più nei risultati.

Suggerimenti

Tra le altre cose l’università del Michigan consiglia l’utilizzo del caffè accostandolo alla cannella. Il loro incontro aiuta ulteriormente l’accelerazione del metabolismo e riesce a garantire una perdita di peso o un mantenimento della forma più duraturo. La cannella, infatti, aiuta ad evitare degli improvvisi aumenti dei livelli di zucchero nel sangue.

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